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Sep 08, 2023

Il potenziale nutrizionale "eccezionale" della polvere di grillo fa saltare i ricercatori

3 gennaio 2023 - Ultimo aggiornamento il 3 gennaio 2023 alle 17:25 GMT

Tag correlati proteine ​​del grillo Antiossidanti Insetti Funzione delle proteine ​​degli insetti sanitize_gpt_value2(gptValue) { var vOut = ""; var aTags = gptValue.split(','); var reg = new RegExp('\\W+', "g"); for (var i=0; i

Da diversi anni ormai, i grilli sono stati proposti come una nuova fonte di nutrienti nell’alimentazione umana poiché possiedono molecole bioattive, tra cui un alto contenuto proteico, lipidi, chitina, vitamine e minerali.

In un nuovo studio italiano, pubblicato su 'Antiossidanti', sono state valutate le proprietà nutrizionali e funzionali di una nuova polvere di grillo atomizzata (SD). La polvere era caratterizzata da proprietà fisico-chimiche (morfologia, distribuzione dimensionale, stato solido, profili termici e potenziale zeta superficiale) e proprietà antiossidanti. Inoltre, sono state valutate le proprietà precliniche (citocompatibilità e risposta immunitaria proinfiammatoria).

I dati risultanti portano gli autori a suggerire che i grilli SD rappresentano un materiale interessante per gli alimenti medici con una prevista futura applicazione nell'ingegneria dei tessuti grazie alla loro "eccezionale attività antiossidante e antinfiammatoria".

L'analisi dimensionale suggerisce una distribuzione dimensionale ristretta con un diametro medio di 22 µm che dovrebbe migliorare l'appetibilità. La caratterizzazione allo stato solido evidenzia la presenza di lipidi, proteine ​​e chitina. È stata valutata anche la quantità di chitina, poiché si tratta di un polisaccaride bioattivo con attività antiossidante e antimicrobica.

È stato scoperto che la polvere ha un contenuto medio di chitina di 32,80 ± 7,32 g/kg che, secondo i ricercatori, potrebbe contribuire alla protezione contro le malattie infiammatorie e neurodegenerative.

Lo studio in vitro sulla digeribilità delle proteine ​​ha rivelato che la polvere di grillo SD aveva un valore PDCAAS pari a 1, indicando che si tratta di una fonte proteica in grado di fornire tutti gli aminoacidi necessari agli esseri umani per una nutrizione ottimale. Ciò potrebbe essere correlato alla dimensione delle particelle fini che favorisce la biodisponibilità.

Inoltre, i test antiossidanti hanno rivelato un aumento sia dell’attività di eliminazione dei radicali che dell’attività chelante (legame) degli ioni ferrosi, suggerendo che la polvere possiede attività antiossidante.

"Questo particolare aspetto potrebbe rivelarsi di grande interesse in campo medico, poiché i radicali liberi generati da processi metabolici alterati potrebbero causare danni significativi e portare a una serie di malattie tra cui cancro, infiammazioni e condizioni neurologiche". ​si legge nella recensione.

Inoltre, i grilli SD non mostrano alcun effetto tossico sulla vitalità cellulare sia nei confronti delle cellule Caco-2 che dei macrofagi derivati ​​dai monociti." In conclusione, le indagini sui grilli SD sottolineano il loro potenziale valore nutrizionale poiché possono essere considerati equivalenti alle proteine ​​del latte, alle uova , e il latte vaccino, tutti alimenti altamente nutrienti. ​

"Inoltre, le proprietà antiossidanti, la biocompatibilità, la stabilità termica e le proprietà antinfiammatorie supportano il potenziale utilizzo dei grilli SD nell'industria alimentare fornendo benefici per la salute oltre al loro valore nutrizionale di base.

"Questi risultati sono confermati utilizzando lotti diversi, mostrando una bassa variabilità delle proprietà dei grilli SD da un lotto all'altro. La consistenza dei lotti e le loro proprietà dimostrano che i grilli SD rappresentano un materiale interessante e si potrebbero prevedere applicazioni future, come ad esempio il loro utilizzo nell’ingegneria dei tessuti per la loro eccezionale attività antiossidante e antinfiammatoria

In Europa, la commercializzazione degli insetti come alimenti è regolata dalla legislazione sui "Novel Foods", il Regolamento (UE) n. 2015/2283, che si applica a tutte le categorie di alimenti che "non sono stati utilizzati in misura significativa per il consumo umano" all'interno del Unione Europea prima del 15 maggio 1997, come nel caso degli insetti. Attualmente (terzo trimestre 2022), sono entrate in vigore quattro autorizzazioni per nuovi alimenti per insetti commestibili e l'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato un sesto parere sugli insetti commestibili, evidenziando che la sicurezza e la qualità degli alimenti sono strettamente correlate alla specie e alla produzione processo​.

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